Intervista al Prof. Alberto Frigo
Il prof. Alberto Frigo, studioso di Filosofia e Storia dell’Arte, in dialogo con il giornalista Armando Torno, avvierà una riflessione su Blaise Pascal, nato 400 anni fa.
Di fronte al nichilismo, alla cedevolezza al buio, Pascal penetra quello spazio segreto della ferita dell’uomo, e non può tacere il senso forte di un inconscio cercare, con una concisa espressione ne lascia trapelare la vastità: “mi spaventa il silenzio eterno di quegli spazi infiniti”.
I “frammenti” che compongono l’opera “Pensieri” non sono frutto di pensieri disgiunti l’uno dall’altro, dal momento in cui ciascuno ha cominciato a incanalarsi in una intelligenza d’insieme.
“Morale” può significare: costume, descrizione, conoscenza, ma anche comandamento divino, il grande quesito è come integrare un senso “vigoroso” della vita e un senso “fragile”, due estremi. Per quanto si possa studiare Pascal, forse, come suggerisce Sante Beuve, bisogna “limitarsi allo spettacolo della lotta morale, della tempesta e di quella passione ch’egli sente per il bene e per una felicità degna.”
Una fortissima corrente di fascinazione passa attraverso la nota proposizione: “Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”.
L’apologetica pascaliana distingue cuore e ragione, ma allo stesso tempo riconosce al cuore una sua intelligenza, non come difesa dell’irrazionalità. Il cuore non è il sentimento, ma la facoltà che avverte i principi e intuisce l’ordine.
T S. Eliot:
“Pascal non fu teologo, e nel campo della teologia dogmatica dovette ricorrere ai suoi consiglieri spirituali. Egli non fu nemmeno un filosofo sistematico. Fu un uomo dotato d’immenso genio per la scienza e allo stesso tempo fu naturalmente psicologo e moralista. E poiché era grande artista nelle lettere, il suo libro sarebbe stato anche la sua autobiografia spirituale: il suo stile, libero da ogni idiosincrasia riduttiva, era tuttavia assai personale. Fu soprattutto un uomo di forti passioni, e la sua passione intellettuale per la verità era rafforzata da una appassionata insoddisfazione per la vita umana, qualora non fosse possibile trovarne una spiegazione spirituale.”
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Intervista al Prof. Pierantonio Frare
Il “filo rosso” che ci lega, oggi, è l’intervista al Prof. Pierantonio Frare, ordinario di Letteratura all’Università Cattolica, in merito all’incontro che si terrà in Duomo, a Milano, volto a celebrare Alessandro Manzoni a centocinquant’anni dalla sua morte.
Un grande scrittore, Alessandro Manzoni, “in cerca di una lingua”.
Recita Giacomo Leopardi (1827):
“Trista condizione di un vero letterato in Italia.
Gli bisogna fare all’Italia una lingua moderna.”
Attento alle scelte lessicali e all’efficacia delle metafore, Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi, scrive: “Un calpestio affrettato di sandali e un rumore di tonaca sbattuta somigliante a quello che fanno in una vela i soffi ripetuti del vento, annunziarono il padre Cristoforo” - sembra quasi di percepire il suono e il soffio di una vita fino al limite del suo anelare, e di una speranza che ci avvolge al di sopra delle miserie umane. Manzoni rivela gli endecasillabi nascosti nella prosa del romanzo, quando parla, ad esempio, della casa di un nobiluomo e c’è “un muoversi librato di gorgiere”.
I motivi ispiratori di uno scrittore sono decisivi, scrive Natalino Sapegno: “in ogni momento della sua opera di artista, ha manifestato il più profondo rispetto per la personalità umana, sentendo, con scrupolo quasi religioso, quanto di divino e di eterno in ogni creatura Dio abbia infuso. Da questo sentimento deriva la partecipazione del Manzoni alla sofferenza dei suoi personaggi sottoposti alle offese dei violenti, e quindi la commozione che tante pagine manzoniane esercitano sul lettore.”
Ma, ascoltiamo l’intervista diretta dal noto giornalista e scrittore Armando Torno al Prof. Pierantonio Frare.
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Intervista a Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore, tanatologo
Guidalberto Bormolini. La sfida di scoprirsi monaco è il titolo del libro che indaga il suo cammino - fedele esercizio di un compito. In tutte le sue opere domina questa ricerca della verità e della bellezza dentro di sé, con particolare attenzione all’accompagnamento spirituale nella malattia e nel fine vita. Il senso di spiritualità allarga i confini alla molteplicità dell’esistenza. E tutti i palpiti della natura, nei momenti di ritiro e meditazione, inarcano su di lui l’inesauribilità di un universo.
"Questo tempo ci parla", in questo volume l’azione spirituale si specchia nel suo sguardo capace di penetrare silenziosamente il segreto delle cose. «La paura che soffoca la speranza è una maledizione. Nessuna opera che usi la paura come movente o minaccia può essere di carattere spirituale», sostiene Bormolini.
Guidalberto Bormolini è assistente spirituale, conferenziere e tanatologo. Vive e lavora nella comunità dei “Ricostruttori della preghiera”. La ristrutturazione di un borgo in rovina sull’Appennino di Prato, dal nome “Tutto è vita”, mostra la sua capacità di celebrare il senso dell’esistere, pur nella consapevolezza del dolore e della sua complessità.
Dirige l’intervista il noto giornalista e scrittore Armando Torno.
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Intervista all'Editore Gerardo Mastrullo - de La Vita Felice
Aleggia, ancora prima della nascita della casa editrice La Vita Felice - nel 1992, l’incontro con Alda Merini, il cui talento espressivo vistosamente naturale perdura nel tempo, l’angelo del silenzio e del grido – come Giovanni Raboni l’aveva poeticamente distinta.
In Gerardo Mastrullo, sin dalle prime fasi della sua esperienza di editore, affiora l’ostinata ricerca di un’editoria elegante, il cui fascino si incentra sulla cura dei volumi, congiuntamente alla necessità di riaffermare la bellezza e dare parola a significati ulteriori. Il tributo di Alda Merini, che emerge in Terra Santa, già edita nell’84, è, rischiosamente, essere un passo avanti rispetto alla propria contemporaneità.
Grande tenacia e veridico fautore di sé stesso, Gerardo Mastrullo ha conseguito 31 anni di attività editoriale, facendo parlare voci che esplorano labirinti centrali e più oscuri della vita, noi – “del tutto ignari della nostra esistenza” (Alda Merini).
L’intervista è diretta dal giornalista Armando Torno, già responsabile delle pagine del “Corriere della Sera” e fondatore della Domenica del Sole24Ore.
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Intervista al Prof. Andrea Lenzi
La nuova UNESCO Chair è nata da un accordo tra l’UNESCO e l’Università Sapienza di Roma, diretta dal Prof. Andrea Lenzi del dipartimento di Medicina Sperimentale.
È questa l’occasione di conoscere una grande personalità, ma forse anche la possibilità di comprendere un concetto che richiama tutti i cittadini alla responsabilità: il bene comune, fulcro di tutte le politiche urbane. Responsabilità e decisione.
Il tema è la grande riscoperta della salute come patrimonio da difendere. Abbiamo compiuto grandi conquiste scientifiche, al servizio di un compito: la felicità – e, per obbedirle, dobbiamo rispondere alle richieste della salute, ispirarci a una visione più chiara del bene collettivo e delle politiche in grado di tutelare e migliorare le nostre condizioni di vita. Prendere iniziative e realizzarle con cura, saper coniugare la potenza trasformatrice e innovativa della scienza con l’obiettivo del politico: la realizzazione di valori non scambiabili economicamente.
Il pregiudizio attecchisce dove serpeggia un sapere superficiale. La verità è che il mondo può essere cambiato, per non perdere il suo bene più prezioso.
Fra i molti incarichi attuali del Prof. Andrea Lenzi: Presidente Comitato Nazionale di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della Vita (CNBBSV), Presidenza del Consiglio dei Ministri (http://cnbbsv.palazzochigi.it/it/);
L’intervista è diretta dal Dr. Armando Torno, già responsabile delle pagine del “Corriere della Sera” e fondatore della Domenica del “Sole24ORE”.
I partecipanti se vogliono rilasciare un messaggio o porre domande, possono scrivere a
Intervista al Dr. Paolo Besana
PAOLO BESANA ha studiato Filosofia all’Università Statale di Milano. Nella varietà dei momenti storici, dal 2003 è stato Responsabile dell’Ufficio Stampa della Filarmonica della Scala e, dal 2008, Responsabile della Comunicazione.
La Sua storia ci rivela il complesso di attività lavorative: con il Piccolo Teatro di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, il Cantiere d’Arte di Montepulciano, il Bolzano Festival Bozen, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, il Concorso Pianistico Ferruccio Busoni. Nel 2012 si accosta al Macerata Opera Festival.
In stretta collaborazione con le Istituzioni ha coadiuvato concerti e orchestre prestigiosi, l’elenco sarebbe ancora molto lungo…Ci limiteremo a concludere con l’iniziativa promossa, concepita, alla Scala di Milano: “La Filarmonica della Scala incontra la città”.
Nel vivo del nostro Tempo, ci offre un’intervista con il giornalista Armando Torno, già responsabile delle pagine del “Corriere della Sera” e fondatore della Domenica del “Sole24ORE”, e una messa a fuoco della Sua esperienza di vita.
Potete utilizzare la chat sottostante, per le domande, o scrivere su
Intervista al Prof. Giuseppe Parlato
La contemporaneità scorge un mondo sempre più interconnesso e policentrico. I processi culturali, come i cambiamenti sociali, sono collusi alle dinamiche geopolitiche, geoeconomiche.
Cosa ci insegna la marcia su Roma?
La civiltà e maturità di un popolo si misurano con la capacità di fare proprio l’interesse dell’altro e di essere disposto ad un sacrificio per non cadere nell’abisso di un sistema regressivo, un vero oltraggio a un sistema di valori in cui identificarci.
Ne I DIALOGHI DI ARMANDO TORNO, ascolteremo la voce del Prof. Giuseppe Parlato, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, della quale è stato Preside e Rettore.
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Intervista al Prof. Giovanni Iudica
Ad alimentare questa tessitura di conoscenze e ampiezza di orizzonti, abbiamo con noi il noto Prof. Giovanni Iudica, una figura accademica significativa in materia di Diritto privato, presso l’Università Bocconi di Milano, e membro, tra le altre attività, dell’ELI – European Law Institute.
Ad intervistarlo: il Dr Armando Torno, noto giornalista, scrittore, già responsabile delle pagine del “Corriere della Sera” e fondatore della Domenica del “Sole24ORE”.
Venerdì 16 settembre 2022, alle ore 18:30
Intervista a Matteo Luteriani
Per una visione editoriale più vasta, abbiamo privilegiato la figura di Matteo Luteriani, fondatore della LUNI EDITRICE,
distinta per le opere multiformi e ampie di orientalistica, filosofia, pedagogia, storia e per la presenza di altre preziose e più tradizionali collane. Giornalista e Maestro di arti marziali, ha assunto grande prestigio negli approfondimenti sulle civiltà orientali.
Colpirà la già marcata passione, l’affabilità e la naturalezza di Matteo Luteriani, nell’incontro con il giornalista Armando Torno, venerdì 6 maggio alle ore 18:30.
Siamo pronti ad offrire una conversazione aperta, potete utilizzare la chat sottostante, per le domande, o scrivere a
Intervista a Monsignor Gianantonio Borgonovo
Gianantonio Borgonovo è un teologo, accademico italiano, biblista, Arciprete del Duomo di Milano.
L’intervista di venerdì 22 aprile 2022, alle ore 18, gestita dal giornalista Armando Torno, solleverà temi fondamentali e intimamente legati alla vasta realtà contemporanea.
Segnaliamo che la conversazione sarà aperta, per le domande scrivere a
Intervista a Sergio Malavasi
La parabola dell’umano ci ha spinti verso una società gremita di computer, in cui la cultura dei libri – la letteratura – appare una curiosità anacronistica, La Terza Via, attraverso le voci del nostro panorama culturale - e oggi con il noto giornalista Armando Torno in dialogo con l’editor storico Sergio Malavasi, vuole ribadire l’irrinunciabile compito dei grandi libri, capaci di restituirci una più ampia visione del dramma esistenziale. Un compito che scaturisce dal luogo della storia e va oltre il valore storico - e che possa mettere il cuore a nudo, restituire ricchezza alle nostre vite, raffinando la sensibilità, con l’intrinseca volontà di libertà.
Siamo pronti ad offrire una conversazione aperta, potete utilizzare la chat sottostante, per le domande, o scrivere a
Intervista a Marco Vannini
Una grande scrittura quella del giornalista Armando Torno, che qui, sulla piattaforma internazionale La Terza Via, intervisterà lo studioso Marco Vannini, curatore italiano dell’intera opera, tedesca e latina, di Meister Eckhart.
Si vuole offrire l’opportunità di dialogare in diretta streaming con pensatori che abitano molte pagine della nostra contemporaneità.
Il pubblico potrà utilizzare la chat sottostante per porre domande o scrivere a