San Sperate (Cagliari) 1942 – Cagliari 2016
Scultore formatosi all’Istituto d’arte di Cagliari, frequenta il Magistero d’arte di Firenze e l’Accademia internazionale di Salisburgo. Vive gli anni ’60 a Madrid e a Parigi. Trasforma il paese natale sardo in un paese-museo promuovendo la realizzazione di murales grazie alla frequentazione del famoso pittore messicano David Alfar Siqueiros. Nel 1976 Sciola espone alla Biennale di Venezia, nel 1984 alla Rotonda della Besana a Milano, nel 1985 alla Quadriennale di Roma. Una sua mostra personale di sculture tocca varie sedi museali in città della Germania. Seguono mostre di opere monumentali in Francia a Versailles, in Belgio e Austria. Organizza una scuola di scultura a San Sperate; allestisce il grandioso “Giardino di pietra”.
Realizza le “Pietre legate”, monoliti percorsi da profonde incisure e, dagli anni ’90, le pietre sonore, monoliti di basalto incisi attraversati da parte a parte da tagli nei quali il vento produce risonanze, o costituiti in una sorta di scacchiere e tastiere profondamente intaccate a solchi ortogonali o paralleli: sollecitate con le mani o con frammenti di basalto producono suoni secondo la profondità delle incisure: nel 1996 le pietre di Sciola vengono suonate per la prima volta dal percussionista Pierre Favre al Jazz Festival di Berchidda in Sardegna. Il nome di Sciola assurge a rinomanza internazionale. Si susseguono mostre in Germania, in Italia e all’Avana. Concerti utilizzano le sue pietre sonore come strumenti. Ampia mostra antologica a Budapest nel 2002; esce la monografia “Sciola Sculture” a cura di A. Crespi e G. Dettori edita da Jaca Bok Milano – Wide Cagliari; nel 2003 esegue una grande scultura sonora per la Città della Musica a Roma. Sculture monumentali ad Assisi e a Venezia nel 2003. Mostra personale al Lussemburgo nel 2004; alla Villa Reale di Monza nel 2005. Espone i Semi della pace ad Assisi nel 2008, nel 2010 allestisce una grande pietra sonora alla Triennale di Milano. Nel 2012 è nominato Cavaliere al merito della repubblica italiana. Espone opere a Shanghai e a Firenze. Nel 2014 realizza l’imponente scenografia per la Turandot di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari. Nel 2016 espone a Roma in San Pietro in Vincoli. Lavora anche a una lunga sequenza di figure in terracotta. Uomo dall’entusiastica partecipazione e di ampia generosità e accoglienza, si è profuso in progetti e realizzazioni di largo respiro e grande impegno. Di riferimento per lo scultore sono stati grandi intellettuali come Gillo Dorfles e Renzo Piano. La sua opera è protetta e diffusa dalla Fondazione Pinuccio Sciola di San Sperate grazie all’impegno dei figli.